Editabile N2 F&Sport 2023

LE NEWS di Fitness Instructor ® Direttore: Silvano Busin , MD Componenti: Arnaldo Andreoli, MD

nelle ore più calde della giornata, per poi diminuire durante le ore notturne. Un’esposizione all’ozono di breve durata si associa ad effetti negativi sul sistema respiratorio, ma non si conosce molto sull’effetto che un’esposizione prolungata causa all’organismo, per cui è stato realizzato questo studio su adulti con un’anamnesi di elevato fumo di sigarette e residenti in sette città americane. Le concentrazioni di ozono sono andate da 16.3 ppb nella città di New York a 29.1 ppb nella città di Salt Lake City. Un aumento di 5 ppb nella con centrazione di ozono si associa ad un aumento assoluto dell’1% di en fi sema polmonare diagno sticato mediante TC, ad un aumento relativo del 35% nell’incidenza di riacutizzazioni di bronchiti croniche, con peggioramento del punteggio rela tivo alla qualità della vita e ai sintomi respiratori.

AZIONE DELL’OZONO

Adriano Borelli , MFS Michael Colgan, PhD Vivian H. Heyward, PhD Sergio Rocco , MFS

L’ozono (O 3 ) è un gas che si forma a livello del suolo quando determinati inquinanti reagiscono a causa della presenza della radiazione solare, quindi prevalentemente durante la stagione estiva. L’origine di tali agenti inquinanti è di tipo antropico (veicoli a motore, centrali termoelettriche, industrie, solventi chimici, processi di combustio ne) e di tipo naturale (boschi e foreste, che emettono terpeni, cioè sostanze organi che volatili molto reattive). Il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al livello naturale, compreso tra i 20 e gli 80 μ g/m 3 di aria. I valori massimi sono raggiunti

Paulin LM, Gassett AJ, Alexis NE, Kirwa K, Kanner RE, Peters S, Krishnan JA, Paine R, Drans fi eld M, Woodruff PG, Cooper CB, Barr RG, Comellas AP, Pirozzi CS, Han M, Hoffman EA, Martinez FJ, Woo H, Peng RD, Fawzy A, Putcha N, Breysse PN, Kaufman JD, Hansel NN. Association of Long-term Ambient Ozone Exposure With Respiratory Morbidity in Smokers. JAMA. 2020;180(1):106-115

RUOLO DEL FARMACISTA

L’uso della medicina complementare e alter nativa (CAM), tra cui vitamine, minerali, erbe e altri integratori alimentari, è diffuso negli Stati Uniti (che vanno dal 24% negli ispanici al 50% negli indiani d’America). I farmacisti sono una fonte accessibile per le informazio ni sanitarie, ma si sa poco sul loro interven to sull’uso dei prodotti CAM e a chi e come raccomandano questi prodotti. Un sondaggio trasversale è stato inviato via e-mail ai far macisti autorizzati e poi pubblicato in uno studio della facoltà di farmacia dell’Univer sità dell’Arizona. L’indagine includeva articoli sul loro uso di 10 vitamine e minerali e 21 integratori alimentari a base di erbe o altri, nonché motivi di utilizzo, condizioni utilizzate per i trattamenti. Inoltre se raccomandavano il prodotto a pazienti, familiari o amici, la loro percezione della sicurezza e dell’ef fi cacia del CAM e quattro domande demogra fi che. Per riassumere i dati sono state utilizzate stati stiche descrittive ed è stato utilizzato un test chi quadrato per determinare le differenze tra l’uso da parte dei farmacisti di vitamine/ minerali e di erbe/altri integratori alimentari. Il livello signi fi cativo era stabilito a priori sul valore 0,05. I risultati hanno indicato un to tale di 639 farmacisti che hanno completato l’indagine. Le farmaciste di sesso femminile

Marupuru S, Axon DR, Slack MK. How How do pharmacists use and recommend vitamins, minerals, herbals and other dietary supplements? BMC Complementary and Alternative Medicine. 2019 Aug 22;19(1):229 usavano vitamine/minerali (p = 0,031) ed erbe/altri (p = 0,039) più dei farmacisti maschi. I farmacisti più anziani usavano erbe/altri più dei farmacisti più giovani (p < 0,001). Il 59% pensava che gli integratori alimentari nel sondaggio fossero sicuri, mentre il 32% ha dichiarato che gli stessi erano ef fi caci. Il 78% degli intervistati ha riferito l’uso di qualsiasi prodotto vitaminico o minerale contro il 42% che ha riferito l’uso di qualsiasi integratore a base di erbe o altri integratori alimentari. I prodotti comunemente usati includevano: mul tivitaminici (91%), vitamina C (71%), olio di pesce (65%), probiotici (53%) e fi bre (53%). Il motivo più comunemente segnalato per l’uso era la salute generale e il benessere (87 - 90%). I farmacisti raccomandavano più comunemente fi bra/psillio (94%) e calcio (90%) a pazienti, familiari e amici. Le conclusioni portano a dire che i farmacisti, in questa in dagine, hanno usato selettivamente vitamine, minerali, erbe e altri integratori alimentari e hanno raccomandato alcuni dei prodotti più comunemente usati a pazienti, familiari e amici. Si tratta di informazioni preziose dato che i farmacisti sono operatori sanitari in prima linea a cui potrebbe essere chiesto di fornire consulenza su questi prodotti.

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